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DIETISTA - NUTRIZIONISTA - COUNSELLOR PROFESSIONALE
PERCORSI
ALIMENTAZIONE e MENOPAUSA
Cos’è la MENOPAUSA
Per menopausa si intende quel periodo fisiologico della vita di ogni donna caratterizzato da importanti cambiamenti nella funzione ormonale femminile che determinano la scomparsa del ciclo mestruale. Nella donna le ovaie iniziano la produzione di ovuli all’età del menarca (prime mestruazioni); tale attività cessa spontaneamente tra i 45 e i 55 anni, nel periodo fisiologico definito menopausa.
COSA AVVIENE?
La menopausa, specie nei paesi occidentali industrializzati, è accompagnata spesso da disturbi. I sintomi più frequenti sono: vampate di calore, sudorazione, palpitazioni a riposo, disturbi dell’umore, secchezza vaginale. Aumenta inoltre il rischio di malattie cardiovascolari e diminuisce la densità ossea, con maggior rischio di fratture e osteoporosi.
STILE DI VITA PROTETTIVO
Questo momento della vita può costituire l’occasione per prendersi più cura di se stesse, adottando stili di vita più sani. Così si potranno ridurre i disagi e i sintomi senza dover ricorrere, o comunque limitando la durata, di terapie mediche che a lungo termine possono comportare effetti avversi. E’ importante quindi:
QUANTO OCCORRE MANGIARE?
E’ opportuno che le calorie siano introdotte in misura proporzionale all’attività fisica svolta, per evitare o ridurre il sovrappeso. Alla base dell’alimentazione dovrebbero sempre esserci, per tutta la famiglia, I PIATTI UNICI O COMPLETI, a base di cereali (pasta, riso, pane, mais, avena, miglio, orzo, farro, anche nel tipo integrale) e legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli, fave, soia e tutti i derivati). Altri piatti unici possono essere preparati con cereali e verdure uniti a piccole quantità di formaggio o di pesce e con abbondanti contorni di verdura. La frutta fresca di stagione potrà chiudere il pasto o essere consumata come spuntino al mattino, o al pomeriggio.
Nella scelta degli alimenti è bene privilegiare quelli integrali, poiché più ricchi di fibra alimentare, vitamine e sali minerali.
Scegliere “piatti unici” condiziona anche il “quanto” si mangia, perché evita la successione di primo, secondo e dolce; consente una maggiore introduzione di cibi vegetali poveri di grassi e ricchi di fibra alimentare saziante, ma a bassa densità energetica; limitando la varietà di portate del singolo pasto. Di conseguenza l’apporto di calorie è leggermente inferiore, e nel lungo periodo ciò permette un miglior controllo del peso corporeo.
EFFETTI SULLA BILANCIA
Le donne che in menopausa lamentano “mangio esattamente come prima ma ingrasso sempre di più“ , non hanno torto. Alla menopausa, infatti, corrisponde, un rallentamento del metabolismo basale. Per funzionare il corpo utilizza meno energia e le calorie in più... diventano grasso. In teoria la donna in menopausa dovrebbe mangiare il 20% in meno, e questo non è facile: anzi è già un buon risultato quando la menopausa non porta a mangiare di più e peggio.
EFFETTI SULLA LINEA
Cambia anche la posizione e la composizione del grasso. Le donne, anche sovrappeso, sono ricche di grasso sottocutaneo sulle cosce, sui glutei e sui fianchi. Il grasso sottocutaneo è poco estetico se si vuole, ma metabolicamente poco dannoso. Con la menopausa si sviluppa quella “pancetta” che generalmente hanno i maschi. E questo non è bello perché il grasso addominale è metabolicamente attivo: secerne acidi grassi e fattori di infiammazione che “inquinano” tutto il corpo: fegato, muscoli e soprattutto le arterie. Il grasso addominale comporta un aumento della resistenza all’insulina e quindi genera o aggrava il diabete.
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